Giunti alla metà del 19° secolo cominciò a diminuire l’uso dei denti umani in sostituzione di quelli andati persi dai pazienti, vedi articolo: I denti di Waterloo.
Una delle cause che determino il cessare di questa pratica fu l’introduzione della legge “Anatomy Act” nel 1832. Legge nota anche come “Warburton Anatomy Act” con cui il Parlamento del Regno Unito concedeva la licenza gratuita solo a dottori, insegnanti di anatomia e studenti di medicina in buona fede di sezionare corpi donati. Una causa parallela fu che si stavano sviluppando nuovi prodotti che si proponevano in alternativa ad una pratica cosi trita.
Nella realtà fu circa nel 1830 che si ebbe l’introduzione dei primi denti in porcellana. Grande merito va al gioielliere Claudius Ash il quale dette una spinta notevole in questo settore quando sviluppò i suoi “denti tubolari”.

Ovviamente il passaggio tra i due modi di affrontare la costruzione di protesi fu graduale, tanto che a metà del 1800 c’erano ancora dentisti che proponevano ancora l’uso di denti umani e protesi d’avorio.
La nuova tecnica che vedeva la produzione di denti da protesi in ceramica. Il punto nodale era trovare un metodo per fissare questi denti alle protesi data l’incompatibilità chimica dei materiali. I tecnici sperimentarono diversi modi ma quello che si affermò maggiorente era l’uso di perni metallici fissati ai denti di ceramica. Il perno metallico affondando nel materiale tratteneva, per ritenzione meccanica, il dente al suo posto. Consideriamo che ancora oggi i denti in ceramica montati su protesi removibili in resina sono trattenuti da perni metallici.
Un altro grande sviluppo si ottenne nella produzione della protesi attraverso l’introduzione della vulcanite come base per le protesi, questa in sostituzione dell’avorio. Il processo di vulcanizzazione fu un processo sviluppato nel 1840 dai fratelli americani Charles e Nelson Goodyear (vi ricorda nulla il nome?),
La vulcanizzazione è un processo di lavorazione della gomma, la quale viene legata chimicamente allo zolfo mediante una reazione chimica che avviene a specifiche temperature e sotto pressione nelle presse di vulcanizzazione. La temperatura è fornita da vapore ad alta pressione, mentre la pressione che si genera comprimeva il materiale nello stampo dando la forma voluta manufatto.
La tecnica si dimostrò fattibile ed economica ed il composto ottenuto dalla gomma indiana poteva assumere un colore rosa, molto indicato in odontoiatria.



Dai tempi in cui i denti si recuperavano dai morti chiunque poteva erigersi a dentista ed operare in libertà nella bocca dei pazienti, ed infatti molti gioiellieri si occupavano di questa materia, le cose erano cambiate notevolmente. Nonostante questo ci volle ancora molto tempo prima che il Regno Unito introducesse la prima qualifica di odontoiatria. Non solo, ma furono necessari altri 20 anni, nel 1878, per arrivare al momento in cui fu approvata la prima legislazione dentale e quindi creare un registro dei dentisti, un primo albo.
Dalla fine del 1700 alla fine del 1800 ci sono stati notevoli progressi in campo odontoiatrico, progressi che rimasero stabili fino al 1900 inoltrato quando fu introdotto un nuovo materiale: l’acrilico. ma questa è un’altra storia.
