gnatologia

GNATOLOGIA

 

La gnatologia si occupa di accertare e risolvere i problemi posturali del paziente quando questi si presentano per una causa dentale. Uno scorretto assetto fra le arcate dentarie può portare ad una scorretta risposta neuro-muscolare tale da alterare tutta la postura del corpo del paziente. Il primo medico che studiò questa patologia fu un otorino di nome Costen e prese il nome di sindrome di Costen, oggi è più corretto indicarla come sindrome-algico-disfunzionale. Spesso molti pazienti ( e anche molti medici) non si rendono conto che alterazioni posturali accettate come normali (post trauma o per la vecchiaia) sono in realtà stati patologici curabili anche a partenza dalla bocca.

6 pensieri su “– Gnatologia (postura)

  • 7 Novembre 2020 alle 10:22
    Permalink

    Ho 18 anni e ho una malocclusione, la mia mandibola è arretrata di circa 1 cm e soffro di acufene. Mi sono rivolto a uno gnatologo che mi ha consigliato l’utilizzo di un apparecchio funzionale per circa due anni. La mia domanda è: pur avendo 18 anni l’uso di questo apparecchio avrà effetti sulla mia estetica oppure è consigliabile eseguire un intervento maxilofacciale? Qual’è la differenza economica e tempistica a grandi linee tra le due strade? E quali sono i rischi dell’operazione?

    Rispondi
    • 10 Novembre 2020 alle 12:17
      Permalink

      Salve
      Non posso rispondere alle sue domande in quanto non conosco che tipo malocclusione presenta. Esistono molte varianti che possono determinare scelte in un senso o nell’altro.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 26 Agosto 2020 alle 00:40
    Permalink

    Salve, è possibile correggere un occlusione errata agendo solamente su un’arcata?
    Nel mio caso specifico ho 4 ponti tra premolari e molari,2 per arcata . Vorrei evitare di rifarli tutti (x imprecisione del penultimo dentista).Le chiedo cortesemente un Suo parere.
    Saluti

    Rispondi
    • 11 Settembre 2020 alle 00:18
      Permalink

      Salve
      Dipende da variati fattori, dimensione verticale, forma anatomica, corretta posizione in arcata. Solo attraverso una visita clinica si può accertare se è possibile conservarli o vanno rifatti.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 8 Maggio 2014 alle 23:22
    Permalink

    salve, ho 27 anni. la mia storia è abbastanza lunga ma cercherò di essere breve e chiara. nel 2008 durante un periodo di stress (mio padre si ammala dopo un’emorragia cerebrale che lo costringe sulla sedia con tutte le problematiche e le conseguenze di un ictus.) mentre parlo con un’amica mi si blocca la mandibola, cosa che mi era già successa precedentemente. dopo averla sbloccata ho avuto un forte capogiro con abbassamento della vista e svenimento. faccio analisi del sangue e visita neurologica, tutto nella norma, il neurologo mi dice che la situazione di stress alla quale ero sottoposta era la causa. mi prescrive ansiolitici che prendo ma che mi fanno stare peggio di prima. comincio ad vere un senso di stanchezza, cefalee fastidiosissime, affaticamento della vista, affaticamento dei muscoli del viso anche mentre mangiavo ed un continuo senso di sbandamento. dopo aver effettuato risonanze varie, radiografie, visite specialistiche mi metto alla ricerca dei miei sintomi in internet, cosa sbagliatissima lo so, ma che mi ha aiutato a identificare le cause del mio malessere. mi rivolgo a un numero modesto di dentisti tra napoli e torino. uno di loro dopo panoramica della bocca ed estrazione dei due 8° occlusi, mi propone un byte da indossare nelle ore notturne. lo indosso e subito comincio ad avere dolori alla schiena ed alle gambe, dolori di cui non mi preoccupo più di tanto, vista la mia scoliosi, che però fino ad allora non mia aveva mai dato troppo fastidio. provvede anche a portare in posizione eretta, con terapia ortodontica (insomma le classiche stelline), un settimo che era praticamente “steso” sulla gengiva che era di un 6° estratto quando avevo 15 anni(nella parte sinistra della bocca) . dopo quasi un anno di terapia non vedendo alcun miglioramento dei miei sintomi, anzi erano forse peggiorati ma soprattutto il mio mento si era spostato lateralmente, mi rivolgo ad n altro dentista che , dopo aver visto il byte che avevo indossato fino a quel momento , mi dice che quella era semplicemtene una mascherina che loro usavano per il trattamento sbiancante dei denti. mi propone un altro byte questa volta rigido e con una placca che poggia sul palato e che si teneva su tramite gancetti di ferro. e provvede a effettuare molaggio selettivo, su quasi tutti i denti, quasi ogni seduta (ogni sette o 15 gg). e’ da quel momento che comincio davvero a stare male. dolori muscolari e scheletrici diffusi, cefalee e vertigini e un continuo dolore, anzi pulsazioneai denti. dopo più di un mese a letto e dopo varie discussioni con alcuni membri della mia famiglia che continuavano dare la colpa ad un ipocondria e depressione, che sicuramente faceva la sua parte poiché non ero mai in forma, decido di rivolgermi dopo ulteriori ricerche ad uno gnatologo. esegue indagini radiologiche specifiche e, come prevedevo, si evince che il condilo sinistro era praticamente consumato o comuqnue una buona parte di esso. metto byte inferiore che, per quasi tutto il periodo iniziale, aumenta la sintomatologia. è più di un anno che indosso il byte di notte e qualche volta anche di giorno ma la situazione non migliora o comuqnue ora si è ripresentata nuovamente e con sitomi ancora più evidenti. a novembre ho cominciato ad avere fastidi a destra della mandibola (parte apposta al condilo danneggiato) con forti dolori all’orecchio. faccio visita da otorinolaringoiatra e specialista . otite media effusiva bilaterale. faccio cura ma i sintomi restano. dolore all’orecchio all articolazione temporomandibolare, capogiri senso di sbandamento, cefalee, intorpidimento ad una o a entrambi i lati del viso, dolore nella masticazione, ai muscoli del viso, ai denti , dolore cervicale, e scapolare. sono davvero sicura che il mio problema è un disordine cervico mandibolare. il lato della articolazione “consumata”, quello sinistro, è praticamente privo di tono muscolare mentre quell’opposto è enorme. il mento sporge verso sinistra e sento che i denti non combaciano durante la chiusura della bocca. non credo che la terpia del mio dentista sia sbagliata ma credo che ci sia bisogno di una vera e propria riabilitazione muscolare o comunque qualcosa del genere e provvedere a rimettere il 6° che ormai manca da più di dieci anni. questa situazione è davvero frustrante e credo proprio sia arrivato il momento di prendere seri provvedimenti rispetto al problema. so che la gnatologia o il disordine cranio cervico mandibolare e le conseguenze su tutto il corpoo non sono ben conosciute o comunque studiat da pochi. Spero di essere stata abbastanza chiara. Vorrei sapere a chi posso rivolgermi per risolvere definitivamente questo problema. Certa di una vostra risposta. Grazi in anticipo. Cordiali saluti

    Rispondi
    • 1 Giugno 2014 alle 18:54
      Permalink

      Salve, la sua storia è abbastanza ricorrente e non scriverò che è incappata in mani che non hanno saputo gestire la sua situazione, ma lo penso. Non è mia abitudine dare suggerimenti di terapeuti per il semplice motivo che la medicina ha dei limiti e nel caso il mio suggerimento non sortisse i risultati sperati sarei annoverato fra le mani sbagliate. In Italia ci sono vari professionisti che conoscono bene la materia in oggetto, magari con approcci differenti e teorie contrastanti, ma con risultati sovrapponibili. Cerchi un professionista realmente competente in materia.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.